L’universo dei film sui supereroi DC ottiene una potenza con il potente titolo antieroe di Dwayne Johnson nel ricco di azione “Black Adam” del regista Jaume Collet-Serra e un nuovo gruppo di benefattori tra cui Hawkman (Aldis Hodge) e Doctor Fate (Pierce Brosnan).
Ora siamo nove anni e 11 film in questo super mondo con famose icone dei fumetti, e ce ne sono altri in arrivo: il seguito “Shazam! Fury of the Gods” (17 marzo 2023) raggiunge Zachary Levi’s trasformato in benefattore adolescente; “Blue Beetle” (18 agosto 2023) debutta come un eroe messicano americano interpretato dalla star di “Cobra Kai” Xolo Mariduena; e il sequel “Aquaman and the Lost Kingdom” (25 dicembre 2023) presenta un altro go-round con il re dell’oceano di Jason Momoa.
11. “L’uomo d’acciaio” (2013)
Un film di Superman che sembra non capire Superman. La storia delle origini di Zack Snyder ha avuto una bella apertura sul mondo natale dell’eroe, Krypton, ma da li e precipitata verso il basso. Invece di un faro di speranza – cio che il personaggio di Henry Cavill dice che la “S” sul petto significa – questo Clark Kent e il Brooder of Steel, che naviga la vita, l’amore e la perdita non con un sorriso o una fiducia consapevole (vedi: Christopher Reeve, il Superuomo ideale) ma con una sorta di malinconia poco invitante. Onestamente, non il miglior inizio per un universo cinematografico.
10. “Batman v Superman: Dawn of Justice” (2016)
Un miglioramento su “Man of Steel”, principalmente grazie a un paio di nuovi supereroi: Ben Affleck abita bene un Cavaliere Oscuro che ha praticamente avuto tutto, specialmente con quel tizio in calzamaglia blu e mantello rosso, e Gal Gadot debutta come una misteriosa Wonder Woman, di cui il pubblico moriva dalla voglia di sapere. Il climax ricco di CGI con il supercriminale Doomsday e una farsa; ci sono semi intriganti per una storia piu grande (che succede, Darkseid?!) che probabilmente non accadra mai ora, ma lo psicopatico Mark Zuckerberg di Jesse Eisenberg su Lex Luthor funziona stranamente.
9. “Adamo nero”
Tagliando una figura stoica e formidabile come l’antieroe vendicativo e moralmente dubbio del titolo, Johnson e l’aspetto migliore di questo sforzo DC per lo piu scadente. Il film e ricco di azione e tocca l’imperialismo in modo intrigante, ma cerca di fare troppo. Il problema piu grande e inserire troppe nuove personalita con uno sviluppo caratteriale troppo scarso. Adam ha almeno un arco emotivo, ma non e mai cosi simpatico, una scelta strana per uno dei piu carismatici A-lister di Hollywood.
8. “Aquaman” (2018)
L’eroe riluttante di Momoa va in fondo al mare per una ricerca arturiana per trovare un mitico tridente che possa riunire i regni sottomarini prima che il suo fratellastro atlantideo (Patrick Wilson) intraprenda una guerra ecologicamente alimentata in superficie. A volte troppo serio, il film del regista/co-sceneggiatore James Wan affonda con successo la punta del piede in una pozza di sciocchezze a volte ma purtroppo non si tuffa mai in profondita. Bonus per i fan di Aqua: l’Arcivescovo Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II) si presenta per un po’ ed e fantastico.
7. “Lega della giustizia” (2017/2021)
OK, non e stata proprio un’accoglienza di livello “Avengers” per il supergruppo DC, che si tratti dell’uscita nelle sale originale di Joss Whedon o del taglio del regista molto sfacciato (e solo un po’ migliore) di Snyder. La battaglia principale alla fine con Steppenwolf, un supercriminale mal generato dal computer che ottiene un aggiornamento Snyder Cut, e per lo piu dimenticabile. Oh, si, e Moustache-gate. Tuttavia, Batfleck ha alcune cose divertenti da fare, il veloce Flash di Ezra Miller e il protagonista della commedia e per la prima volta, grazie a una resurrezione tempestiva, Cavill riesce finalmente a capire come interpretare al meglio Superman. (Probabilmente era solo per meta film, ma meglio di niente.)
6. “Wonder Woman 1984” (2020)
Anche se potrebbe non essere buono come il primo “Wonder Woman”, e il sequel della regista Patty Jenkins cerca di fare troppo in due ore e mezza, e sicuramente molto piu divertente. Gadot trascorre piu tempo nei panni di Diana che in modalita Wonder Woman, ma indossa bene entrambi i lati e la sua chimica con Steve Trevor di Chris Pine – uno dei momenti salienti del successo originale – rimane forte mentre Diana mostra a Steve l’era Reagan. Dai anche il merito a Pedro Pascal per essere andato all in con smarmita mentre il malvagio uomo d’affari Max Lord e Kristen Wiig esce piacevolmente dal suo stampo da commedia nei panni della feroce Cheetah.
5. “Squadra suicida” (2016)
Anche se probabilmente e ancora nel branco degli odiatori, “Squad” completamente fuori di testa e uno dei pochissimi film di supereroi a vincere un Oscar. (Per il trucco, ma pur sempre un Oscar.) La narrativa bizzarra e selvaggia su un gruppo eterogeneo di supercriminali che deve salvare il mondo ha avuto il bene (la bizzarra Harley di Margot Robbie), il cattivo (un altro orrendo festival CGI per un finale) e il brutto (complimenti a Jared Leto per qualunque cosa stesse facendo come Joker fuori dal campo sinistro).
4. “Uccelli rapaci” (2020)
Anche se non ha la stessa energia dei due film di “Squad”, il film di Harley e una delizia femminile con riferimenti intelligenti, imprecazioni e ultraviolenza in stile “Deadpool”, oltre a gag in abbondanza. La parte migliore, tuttavia, sono le donne che aiutano Harley quando l’intera malavita di Gotham City viene a cercare il suo sangue: il suono stridulo di Jurnee Smollett-Bell, che scalcia il karate, Black Canary e la vigilante socialmente imbarazzante Huntress di Mary Elizabeth Winstead, armata di balestra dal giocare direttamente accanto alla regina del goofball di Robbie.
3. “Shazam!” (2019)
La prima boccata di divertimento e aria fresca che mancava ai film DC, “Shazam!” cattura lo stesso stupore e meraviglia infantile dei supereroi che l’originale “Superman” di Reeve aveva fatto in passato. Il film unisce il dramma familiare e una mitologia magica subdola e profonda, e c’e molta ilarita quando Billy (Levi) e il fratello adottivo Freddy (Jack Dylan Grazer) mettono alla prova i suoi poteri o si recano al minimarket locale per comprare la birra . Levi avrebbe dovuto essere un supereroe in franchising molto prima di questo, anche se non avrebbe potuto scegliere una soluzione migliore di questo crociato incappucciato della vecchia scuola.
2. “Wonder Woman” (2017)
Fino a “Black Panther”, nessun altro film di supereroi ha avuto l’impatto culturale del pezzo d’epoca della prima guerra mondiale di Jenkins su Amazon. La principessa Diana di Gadot impara a conoscere l’amore – con il Trevor di Pine come fantastico complemento – ma anche i difetti dell’umanita, mostrando a chiunque guardi come essere un eroe camminando su un campo di battaglia dove letteralmente nessun uomo mettera piede. Personalita carnose, un sorprendente senso dell’umorismo e un personaggio principale di prim’ordine smussano le debolezze: un altro egregio cattivo principale digitale e la battaglia finale, che sono diventati sfortunati segni distintivi della DC.
1. “La squadra suicida” (2021)
Il debutto di James Gunn nella DC – importante per questo universo quanto “I Guardiani della Galassia” lo era per la galassia Marvel – e il numero 1 con un proiettile, grazie ad Harley, il tiratore scelto criminale Bloodsport (Idris Elba in modalita scontroso protagonista) e al suo il nemico nemico Peacemaker (John Cena che incanala il peggior Capitan America di sempre). Questa “Squadra” e una delizia cruenta, pazza e carica di maledizioni con un numero elevato di vittime e una gradita aria di imprevedibilita (perche non si sa mai quando il tuo cattivo preferito incontrera una fine sanguinosa), ma Gunn le ha infuso abbastanza cuore e personalita che sei investito in chi ne uscira vivo.