Decine di migliaia di manifestanti in Iran si sono riuniti ieri per celebrare il 40° giorno del tradizionale periodo di lutto islamico per Mahsa Amini, la cui morte in custodia di polizia ha scatenato proteste in tutto il Paese.
Il lutto e stato segnato dalla violenza quando le forze di sicurezza hanno attaccato e sparato ai manifestanti in tutto il paese. Entro la sera, le manifestazioni si erano diffuse in tutto il paese in molte citta e campus universitari, con grandi folle per le strade che applaudivano e cantavano con aria di sfida i mantra delle proteste: “Donne, vita, liberta” e “Combatteremo e riprenderemo l’Iran”, secondo i video sui social media.
Le forze di sicurezza hanno attaccato i manifestanti con gas lacrimogeni, li hanno picchiati con i manganelli e in alcuni luoghi, come Teheran, Qazvin e Saghez, hanno aperto il fuoco su di loro, come mostravano i video. Alcune folle nella capitale hanno reagito, inseguendo le forze di sicurezza e dando fuoco alle loro motociclette.
A Teheran, le donne hanno gettato i loro foulard sui falo in strada, gridando “Liberta! Liberta!” video mostrati. In molti luoghi, i manifestanti hanno condannato il leader supremo del Paese, l’Ayatollah Ali Khamenei, e ne hanno gridato la morte e la rimozione.
Analisi: Le proteste che si sono svolte nelle ultime settimane sono state piu sparse e piu contenute negli ultimi giorni, ma la rivolta potrebbe iniettare nuova energia nelle manifestazioni.
Cultura: The Times ha parlato con Zar Amir Ebrahimi, fuggito dall’Iran nel 2008, e quest’anno ha vinto il premio come migliore attrice a Cannes. Recita in “Holy Spider”, una tempestiva storia iraniana sulla resistenza femminile di fronte alla violenza maschile. “Ho visto queste immagini di tre attrici che buttano via l’hijab, dicendo che non vogliamo piu mentire, non vogliamo nasconderci”, ha detto Ebrahimi, “e immagino che se sono arrivate a questo punto, l’intera la societa e un po’ li”.
Il Myanmar si avvicina alla Russia
La giunta birmana, ostracizzata dall’Occidente e dai suoi vicini, sta rafforzando i suoi legami con la Russia.
Il Myanmar e l’unico paese del sud-est asiatico ad appoggiare l’invasione della Russia e il Cremlino ha definito il “primo ministro”, il generale Min Aung Hlaing, il capo della giunta, un incarico che nessun altro grande paese riconosce.
La relazione ha vantaggi reciproci. Il Myanmar ottiene petrolio russo nel mezzo di una carenza di carburante esacerbata dalla cattiva gestione della giunta, oltre a munizioni e un potente alleato all’ONU
La Russia ottiene entrate mentre le sanzioni occidentali comprimono la sua economia. Mosca potrebbe persino eclissare Pechino come principale fornitore di armi del Myanmar, che sono state spesso dispiegate dai militari contro i civili da quando ha preso il controllo del Paese con un colpo di stato militare nel 2021.
Aggiornamenti sulla guerra in Ucraina:
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Una diga idroelettrica potrebbe essere un fulcro della battaglia incombente per Kherson. Se l’Ucraina riprendesse la diga, i soldati russi non avrebbero un posto dove ritirarsi, ma la Russia potrebbe violare la diga per rallentare l’avanzata dell’Ucraina.
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Il governo ucraino ha esortato gli sfollati a non tornare questo inverno, riconoscendo che il paese dovra affrontare difficolta nei mesi freddi a venire.
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Una nuova spinta propagandistica del Cremlino inquadra la guerra come un’operazione antiterrorismo.
Gli impegni sul clima stanno venendo meno
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, solo 26 delle 193 nazioni che hanno accettato piani d’azione per il clima hanno portato a termine, aumentando la probabilita di una catastrofe ambientale.
Senza drastiche riduzioni delle emissioni di gas serra, afferma il documento, il pianeta e sulla buona strada per riscaldarsi in media da 2,1 a 2,9 gradi Celsius, rispetto ai livelli preindustriali, entro il 2100.
E molto piu alto dell’obiettivo di 1,5 gradi Celsius (2,7 gradi Fahrenheit) fissato dallo storico accordo di Parigi nel 2015 e supera la soglia oltre la quale gli scienziati affermano che la probabilita di impatti climatici catastrofici aumenta significativamente.
Il rapporto delle Nazioni Unite arriva a meno di due settimane prima che le nazioni si riuniscano per colloqui sul clima a Sharm el Sheikh, in Egitto, per discutere delle promesse non mantenute e della lotta per scongiurare una catastrofe.
Dettagli: i primi due inquinatori mondiali, Cina e Stati Uniti, hanno intrapreso alcune azioni ma non hanno promesso ulteriori interventi quest’anno; i negoziati sul clima tra i due sono stati congelati per mesi.
Pedaggio: i pinguini imperatori sono stati elencati come specie minacciate dal governo degli Stati Uniti. Gli esperti prevedono che il 99% degli uccelli scomparira entro il 2100 senza una significativa riduzione dell’inquinamento da carbonio.
Madhur Jaffrey ha introdotto il cibo indiano in Occidente. Ora, a 89 anni, continua a pubblicare ricette e articoli ea rilasciare interviste. Il suo primo libro di cucina, “An Invitation to Indian Cooking”, sara ristampato l’anno prossimo.
“Ha ispirato un’intera generazione di indiani”, ha detto Chintan Pandya, 42 anni, lo chef del Dhamaka di New York City che quest’anno e stato nominato miglior chef dello Stato di New York ai James Beard Awards. “Ha piantato il seme.”
A sud di Taipei, c’e un museo dedicato al passato autoritario non cosi lontano di Taiwan. E diventato un sorprendente hot spot turistico.
Un tempo sito di un centro di detenzione militare segreto, il Jing-Mei White Terror Memorial Park ha visto un aumento di visitatori da quando Nancy Pelosi, la portavoce della Camera degli Stati Uniti, si e incontrata li ad agosto con attivisti pro-democrazia che hanno criticato la Cina.
“Ora, Taiwan e gia un paese libero e democratico”, ha detto Chen Chung-tong, 85 anni, un medico che e stato trattenuto li per un decennio fino al suo rilascio nel 1979. Ha detto che la visita di Pelosi al sito ricordava che Chiang Kai -Il Partito Nazionalista Cinese di Shek, o Kuomintang, “un tempo governava Taiwan in questo modo, come ora il Partito Comunista governa la Cina”.
I dissidenti politici sono stati perseguiti nel centro di detenzione durante i quattro decenni fino al 1992 noto a Taiwan come il Terrore Bianco, iniziato quando il Kuomintang e fuggito sull’isola per sfuggire alla rivoluzione comunista in Cina. Durante quel periodo, il Kuomintang prese di mira le persone viste come minacce al suo dominio sull’isola.
Per molti, il sito ha una nuova risonanza poiche la Cina aumenta le sue intimidazioni militari nel tentativo di fare pressione su Taiwan verso l’unificazione. Il sito contiene anche echi del presente autocratico della Cina sotto Xi Jinping e un potente avvertimento su un possibile futuro. Alcuni temono che il passato possa essere un prologo.