Non c’e niente come una stagione elettorale per ricordarci il peggio dell’umanita. Non e insolito cogliere un po’ di un discorso monco e pensare, quella persona fa parte della stessa razza umana che sono io?
Cosa ci e successo che siamo diventati un tale popolo di odio? Cosa ci e successo che viviamo in tale paura e odio invece dell’amore e della gentilezza l’uno verso l’altro? E comincio a chiedermi, inoltre… quando e diventato cosi insolito essere gentili e onesti gli uni verso gli altri? Voglio dire, il semplice atto di sorridere a qualcuno che non conosci sembra quasi antiquato e ridicolo di questi tempi, vero? Quando e successo?
E in momenti come questi che mi ritrovo a raddoppiare la gentilezza. E la mia risposta istintiva all’odio; il mio modo per ricordare a me stesso che le piccole scelte che facciamo tutto il giorno sono pugnalate all’oscurita.
Mi viene in mente un buon amico la cui moglie, quando il mio amico iniziava ad avere una gran fretta sbuffata di uscire di casa, rallentava intenzionalmente. La sua lentezza sfidava audacemente la sua fretta e di solito lo costringeva ad arrendersi. Ora, non sono cosi ingenuo da pensare che i miei piccoli atti di gentilezza, combinati con i tuoi, abbatteranno gli odiatori del mondo … oh aspetta, si lo sono. Sono cosi ingenuo . Penso che arrivi con il territorio della fede.
Quando l’odio imperversa, porta intenzionalmente la luce. Ricorda cosa significa essere un essere umano. Ecco alcune idee molto, molto semplici per aumentare la luce e ricordare a noi stessi ogni giorno che siamo di nuovo umani.
1. Saluta qualcuno nell’ascensore. Potresti anche augurare loro il buongiorno.
2. Apri una porta per qualcuno che ha le braccia piene.
3. Riponi i bidoni della spazzatura del tuo vicino anziano nel giorno della spazzatura.
4. Fai i complimenti a un collega per un progetto o una buona idea.
5. Ringrazia il tuo cameriere, o la persona che fa le valigie, o l’insegnante di tuo figlio. Quando li ringrazi, guardali negli occhi e fai sul serio.
6. Abbraccia qualcuno (guarda la ricerca sul potere curativo degli abbracci).
7. Fai entrare qualcuno nella tua corsia in autostrada. (Fallo gia, come un atto ribelle di gentilezza!)
8. Compra una grande scatola di barrette di muesli e distribuiscile mentre guidi oltre le anime assediate agli angoli delle strade.
9. Partecipa a una funzione religiosa in un’altra parte della citta con persone che non ti somigliano.
10. Porta da bere a qualcuno (questo e di Anne Lamott).
11. Leggi una poesia di David Whyte, o Mary Oliver, o Maya Angelou, o il mistico persiano Hafiz.
12. Chiedi scusa a qualcuno con cui eri a corto ieri.
13. Concludi la giornata guardando indietro alle ultime 24 ore e notando dove ti sei sentito maggiormente connesso a te stesso, agli altri e al mondo. Ringrazia per i grandi e piccoli momenti di connessione, di gentilezza, di decenza che hai mostrato o ricevuto questo giorno.
Semplice, vero? Lo stesso buon amico con la moglie “lenta” una volta mi ha anche detto che il cristianesimo e davvero molto semplice: dovremmo semplicemente amarci. Questo e tutto! Cosi semplice, disse con un sorriso, eppure cosi difficile da praticare.
Impiliamo il mazzo a favore della gentilezza contro l’odio. E tempo di raddoppiare e scommettere in grande sulla potenza dei piccoli gesti d’amore, praticati intenzionalmente ea intervalli sempre piu regolari, per vincere la partita.